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Fratelli d’Italia Civitavecchia: "Giù le mani dalla nostra provincia!"

I meloniani intervengono in vista del consiglio comunale di martedì in cui si dovrebbe votare proprio la revoca della delibera con cui Civitavecchia aderiva al progetto “Porta d’Italia”.


CIVITAVECCHIA – «Apprendiamo con stupore ed amarezza la notizia che il primo provvedimento importante che la nuova amministrazione comunale Piendibene a guida Pd e M5S vorrebbe adottare in consiglio comunale sarebbe la revoca della delibera favorevole alla istituzione ed adesione di Civitavecchia alla nuova Provincia Porta d’Italia, un progetto che il nostro territorio attendeva da decenni e che accomuna diversi Comuni del litorale nord, al di là dei colori politici: si sono già espressi favorevolmente i comuni di Tolfa, Allumiere, Civitavecchia, Ladispoli e Fiumicino, di centrodestra; ma anche Santa Marinella e Cerveteri, a guida centrosinistra».


Lo dice in una nota Fratelli d’Italia Civitavecchia che interviene in vista del consiglio comunale di martedì in cui si dovrebbe votare proprio la revoca della delibera del consiglio comunale con cui la precedente amministrazione Tedesco aveva espresso la volontà di uscire dalla Città Metropolitana, abbracciando il progetto Porta d’Italia.


«Questa condivisione – continuano i meloniani – bipartisan è la ulteriore conferma della bontà di questo progetto, che certamente costituirebbe un volano di crescita e di sviluppo per Civitavecchia e per il litorale a nord di Roma, che non ha più ragioni per continuare a far parte dell’Area Metropolitana di Roma Capitale, che destina oltre il 70% delle risorse a Roma e che, al contrario, ben poco, in questi anni, ha riservato per la nostra Città e per il litorale nord. Sarebbe veramente un pessimo inizio ed un bruttissimo segnale se la nuova amministrazione, per obbedire ai diktat del Pd romano, revocasse la delibera di adesione di Civitavecchia alla nuova Provincia, perché rappresenterebbe la manifestazione di una precisa volontà di distruggere quanto in questi anni si è costruito, un segnale di isolamento nei confronti dei comuni limitrofi ed un indizio di scarsa attenzione per gli interessi e le legittime aspirazioni di Civitavecchia e dei Civitavecchiesi, che da decenni ambiscono ad essere Provincia autonoma rispetto a Roma. Per non parlare – tuonano – della contraddizione del M5S, che smentirebbe se stesso, visto che al tempo della amministrazione Cozzolino i pentastellati nostrani approvarono una mozione per uscire da Città Metropolitana di Roma Capitale».

Fratelli d’Italia, come ricordano dal partito, ha votato «con convinzione per questo progetto, ne è convinto promotore e sostenitore e continuerà a rappresentare gli interessi della Città anche dai banchi dell’opposizione, contrastando con determinazione ogni proposito di revoca che voglia continuare a relegare Civitavecchia a cenerentola di Roma o, peggio, come ai tempi della giunta regionale Zingaretti e come vorrebbe il sindaco di Roma esponente del Pd Gualtieri, a discarica dei rifiuti della Capitale. Civitavecchia – concludono da Fratelli d’Italia – merita molto di più e saremo pronti a difendere, anche dall’opposizione, il futuro della nostra Città dalla smania di revoche e dalla sudditanza ai diktat del PD romano del centro-sinistra civitavecchiese».

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